PITCH Parte 3: Proposte e follow up

 PROPOSTE PER CONTINUARE IL PROGETTO 

Il progetto preso in considerazione da parte nostra non è ancora concluso, così come anticipato dal Responsabile del Comune di Carlentini (Sr), nella persona del Dirigente tecnico, Architetto Spagnolello, ricevendo tuttavia rassicurazioni in merito alla fattibilità del progetto e alla piena attuazione degli obiettivi previsti.
Dal nostro punto di vista, il progetto di riqualificazione dell'ex Macello è davvero efficace perché offrirà sicuramente occasioni di sviluppo e di crescita occupazionale. L'idea che abbiamo sviluppato e condiviso è molto similare a quella che attuerà il Comune di Carlentini, cioè di affidare la gestione del futuro "Segretariato sociale" alla Pro-loco locale (Associazione turistica) al fine anche di facilitare l'avvio di corsi di formazione destinati a formare nuovi giovani accompagnatori turistici. Concludendo possiamo anche dire che la possibilità di avere uno spazio dove i giovani potranno riunirsi per discutere e avanzare nuove proposte progettuali a favore del territorio, sarà altrettanto efficace anche per la lotta contro l'abbandono scolastico, tema a noi molto caro.






LA NOSTRA PROPOSTA PER CONTINUARE

 A MONITORARLO

Il monitoraggio e controllo di un progetto è un’attività estremamente critica poiché consente di valutarne costantemente l’andamento, misurare la performance dei gruppi di lavoro e verificare che gli obiettivi prefissati siano realistici. La nostra proposta, in tal senso, è quella di far individuare dei soggetti che possano trarne vantaggio e monitorarli nel tempo e questi soggetti sono principalmente i giovani e le associazioni locali, nonchè le famiglie indigenti del comune di Carlentini (Sr). Infatti, l'obiettivo del Sindaco, come dichiarato dal prof. Michele Ruma, Vice Sindaco di Carlentini, è proprio quello di affidare la gestione dell'edifico ristrutturato ad una Associazione culturale che permetterà non solo di dedicare uno spazio per eventi culturali, come ad esempio l'apertura del nuovo Museo delle immagini, ma concederà ai giovani uno spazio di aggregazione ove organizzare attività culturali, sociali e turistiche da cui trarre una vantaggio anche in termini occupazionali. Per le famiglie indigenti, infine, si è pensato di coinvolgere l'assessorato alle politiche sociali del Comune e i Servizi Sociali per riuscire ad aprire una Comunità famiglia per minori soli c/o la sede del nuovo Segretariato sociale.



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